«Allora quando partite???!!!»
Questa domanda nell’ultimo mese è diventata quasi un incubo per noi, infatti, parenti e amici sapevano che la partenza era stata programmata inizialmente intorno al 20 di giugno e tutti ci chiedevano quando saremmo partiti e il perché dei nostri continui posticipi. Forse non vedevano l’ora che ce ne andassimo o avevano paura che avessimo cambiato idea! Il motivo di questo ritardo è stato condizionato dai lavori che avevamo deciso di fare nel camper per partire più organizzati per un viaggio così lungo, ma con il passare dei giorni abbiamo capito che non sarebbe stato facile trovare qualcuno disponibile a portarli a termine in breve tempo.Così abbiamo passato giornate al telefono e siamo riusciti a suddividere i lavori in posti diversi a seconda della disponibilità offerta: abbiamo fatto montare un sistema di allarme, un pannello solare per ricaricare le batterie ed essere quindi indipendenti da strutture attrezzate e il portabici, anche se Martina deve ancora trovarne una!!!
Nel frattempo Simone ha smontato uno dei due letti singoli posti nel retro e ha inserito una “corsia” sul pavimento del garage per riuscire a sostenere e trasportare la sua amata Vespa. Infine abbiamo passato le ultime settimane a pulire, organizzare e caricare il camper fino alla sera prima della partenza, il 7 luglio scorso, per poi concederci a notte inoltrata un’ultima birra e qualche ballo insieme agli amici.
Sabato mattina, dopo un ultimo saluto ai nonni, siamo finalmente partiti con destinazione Austria per un viaggio di 630 Km (compresa la strada sbagliata!!!) che ci ha portati a raggiungere Herzogenburg intorno alle 19.30. Qui ci aspettavano con impazienza le amiche di Martina conosciute in Erasmus che ci hanno accolto con grande entusiasmo e incredulità verso il nostro progetto di viaggio. L’iniziale imbarazzo dovuto alla lingua e alla distanza è stato presto superato grazie al legame di amicizia creato in questi anni. Per due giorni ci siamo sentiti come a casa e il camper è diventato subito l’attrazione per parenti e amici a loro volta entusiasti della nostra scelta e prontamente disponibili ad aiutarci a risolvere il problema alla batteria che si è verificato al nostro arrivo in Austria.
Di questi giorni sicuramente ricorderemo l’ospitalità, l’apertura verso gli altri e la gentilezza che caratterizzano le persone che abbiamo conosciuto, come per esempio il ragazzo che, una volta riscontrato che la batteria servizi era “kaputt”, ha permesso a Simone di sostituirla nel parcheggio del negozio in cui lavora prestandogli l’attrezzatura necessaria. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla buona conoscenza della lingua inglese posseduta da persone di diverse età e dalla forte volontà di comunicare con noi anche da chi non la conosce per niente.
Nonostante il piccolo inconveniente avuto siamo molto contenti per questi primi giorni di viaggio e non vediamo l’ora di proseguire per incontrare nuove persone e visitare luoghi diversi.